Efficacia e sicurezza di Rivaroxaban e Warfarin in pazienti con tromboembolismo venoso non-provocato
La trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare sono note collettivamente come tromboembolismo venoso ( VTE ), una malattia vascolare comune e una delle principali cause di morbilità e mortalità in tutto il mondo.
E' stata confrontata l'efficacia e la sicurezza di Rivaroxaban ( Xarelto ) rispetto a Warfarin ( Coumadin ) in una coorte prospettica di pazienti con tromboembolismo venoso non-provocato, in terapia di routine.
In uno studio di coorte con abbinamento per propensione, sono stati utilizzati i registri sanitari danesi per identificare tutti i pazienti con una prima diagnosi ospedaliera di tromboembolismo venoso non-provocato che erano nuovi utilizzatori di Rivaroxaban o Warfarin.
I pazienti esclusi comprendevano coloro che non erano residenti in Danimarca per almeno 1 anno prima della diagnosi di tromboembolismo venoso, pazienti con diagnosi di tromboembolismo venoso non-ospedaliera, pazienti con altre indicazioni per il trattamento anticoagulante orale, pazienti con precedente esperienza di terapia anticoagulante orale, pazienti che non avevano una prescrizione di Rivaroxaban o di Warfarin entro 7 giorni dal tromboembolismo venoso, e pazienti che hanno mantenuto le prescrizioni per Rivaroxaban e Warfarin o altri anticoagulanti orali.
L'esito primario di efficacia era il tromboembolismo venoso ricorrente, mentre l'esito di sicurezza primaria era il sanguinamento maggiore.
Dal 2011 al 2016, sono stati identificati 29.963 pazienti con tromboembolismo venoso incidente.
Dopo l'esclusione, sono stati identificati 1.734 pazienti abbinati per propensione a Rivaroxaban ( 1.751 prima dell’abbinamento di propensione ) e 2.945 pazienti abbinati per propensione trattati con Warfarin.
Il tasso di tromboembolismo venoso ricorrente al follow-up a 6 mesi è stato di 9.9 casi incidenti per 100 anni-persona con Rivaroxaban rispetto a 13.1 casi incidenti per 100 anni-persona con Warfarin, ottenendo un hazard ratio ( HR ) pari a 0.74.
Il tasso di sanguinamento maggiore è stato di 2.4 per 100 anni-persona a 6 mesi negli utilizzatori di Rivaroxaban rispetto a 2.0 negli utilizzatori di Warfarin ( hazard ratio, HR=1.19 ).
In questo ambito clinico, Rivaroxaban nei pazienti con tromboembolismo venoso non-provocato è risultato associato a un ridotto rischio di tromboembolismo venoso ricorrente rispetto al trattamento standard, senza compromettere la sicurezza. ( Xagena2017 )
Larsen TB et al, Lancet Haematology 2017; 4: 237-244
Emo2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Dabigatran nel trattamento e nella profilassi secondaria del tromboembolismo venoso nei bambini con trombofilia
Nello studio DIVERSITY di fase 2b/3, il trattamento di 3 mesi con Dabigatran ( Pradaxa ) è risultato non-inferiore allo...
Gli anticoagulanti orali diretti riducono la recidiva di tromboembolismo venoso associato al cancro
Gli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) hanno ridotto significativamente il rischio di recidiva di tromboembolismo venoso associato al cancro...
Anticoagulazione nel tromboembolismo venoso associato al tumore pediatrico: analisi per sottogruppi di EINSTEIN-Jr
Il trattamento anticoagulante del tromboembolismo venoso ( VTE ) associato al tumore pediatrico non è stato valutato in modo prospettico....
Effetto dell'Aspirina versus Enoxaparina sul tromboembolismo venoso sintomatico in pazienti sottoposti ad artroplastica dell'anca o del ginocchio: studio CRISTAL
C'è una mancanza di studi randomizzati che indaghino la monoterapia con Aspirina per la profilassi del tromboembolismo venoso sintomatico (...
Incidenza e impatto del sanguinamento mestruale anomalo associato all'anticoagulazione nelle donne dopo tromboembolismo venoso
Dati preliminari ed esperienza clinica hanno suggerito un aumento del rischio di sanguinamento uterino anomalo ( AUB ) nelle donne...
Associazione della psoriasi con il tromboembolismo venoso incidente e malattia vascolare periferica
La psoriasi, il tromboembolismo venoso e la malattia vascolare periferica condividono meccanismi simili che coinvolgono l'infiammazione cronica. Tuttavia, le associazioni...
Tromboembolismo venoso associato al cancro
Il tromboembolismo venoso ( TEV ) associato al cancro è una condizione comune e pericolosa per la vita nei...
Linee guida AIOM 2021 - Screening per neoplasia nei pazienti con tromboembolismo venoso idiopatico
Una valutazione complessiva degli studi comparsi in letteratura nelle decadi passate, ha evidenziato come il rischio di neoplasie maligne occulte...
Dabigatran etexilato per il trattamento del tromboembolismo venoso acuto nei bambini: studio DIVERSITY
Dabigatran etexilato ( Pradaxa ) è un anticoagulante orale diretto in grado di superare i limiti dello standard di cura...
Abelacimab per la prevenzione del tromboembolismo venoso
Il ruolo del fattore XI nella patogenesi del tromboembolismo venoso postoperatorio è incerto. Abelacimab è un anticorpo monoclonale che si lega...